Playground: Bambini
Per completare il progetto del parco giochi Greg ed io abbiamo lavorato sul design dei bambini, che sono geometricamente tutti identici.
Dopo aver modellato ed applicato il Rigging (ovvero la struttura che permette di "mettere in posa" ed anche animare un oggetto) ad un singolo bambino, Greg lo ha clonato una dozzina di volte.
Per differenziare le caratteristiche dei bambini, Greg ha sviluppato il design dei visi, mentre io mi sono occupata del design dei vestiti e della modellazione dei capelli.
Dopo aver modellato ed applicato il Rigging (ovvero la struttura che permette di "mettere in posa" ed anche animare un oggetto) ad un singolo bambino, Greg lo ha clonato una dozzina di volte.
Per differenziare le caratteristiche dei bambini, Greg ha sviluppato il design dei visi, mentre io mi sono occupata del design dei vestiti e della modellazione dei capelli.
Per i capelli ho prodotto tre textures: diffuse map, specular map e normal map.
La "diffuse map" è quella che determina il colore principale dell'oggetto.
La "specular map" è quella che determina il colore che viene riflesso dall'oggetto.
La "normal map" è quella che simula una superficie 3D, come un rilievo, sfruttando i valori RGB di un'immagine.
Di seguito un paio di esempi.
La "diffuse map" è quella che determina il colore principale dell'oggetto.
La "specular map" è quella che determina il colore che viene riflesso dall'oggetto.
La "normal map" è quella che simula una superficie 3D, come un rilievo, sfruttando i valori RGB di un'immagine.
Di seguito un paio di esempi.
textures capelli |
Per i vestiti è stato sufficienti creare due tipi di textures: diffuse map e displacement map.
La "displacement map" è una texture in scala di grigi che viene applicata alla geometria di una superficie. I valori in scala di grigio vengono usati per spostare fisicamente la geometria della superficie. Il bianco rappresenta il massimo valore di spostamento, mentre il nero rappresenta l'assenza di spostamento.
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Per maggiori dettagli su questo progetto, potete leggere il seguente articolo:
by Anna Maria Bonanese and Gregory Wadsworth
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